Il libro è la conclusione di un progetto di riscrittura della classe 2°D della scuola secondaria di primo grado "Eugenia Martinet" di Aosta. ll progetto trae ispirazione dal romanzo "Marcovaldo" di Italo Calvino e vuole essere una riscrittura in chiave contemporanea del celebre romanzo e ambientato nella città di Aosta. Il libro è composto da ventitré racconti scanditi dall'alternarsi delle stagioni. La Valle d'Aosta fa da cornice alle avventure di una famiglia divertente, melanconica, amante della natura, eternamente sospesa nella precarietà di una condizione sociale d'indigenza. Tra improbabili intossicazioni, boschi improvvisati, inquinanti industrie e altissime montagne, si snodano vicende intrise di nostalgia bucolica perduta in un lontano passato, ma anche storie fatte di contraddizione moderne, tenacia e speranza. Viviamo in un'Italia profondamente diversa da quella del "miracolo economico", mirabilmente descritto da Calvino nel suo "Marcovaldo", ma la situazione di precarietà e le incoerenze sono, per certi aspetti, simile a quelle della società contemporanea. In mezzo alla deindustrializzazione, alla crisi economica, al post-consumismo, Armand cerca nuovi valori e una nuova armonia tra l'uomo e la natura.
