Fra le teorie relative alla nascita della Massoneria, quella che si richiama ai Rosa+Croce è ritenuta meritevole di un'attenzione particolare, non per una sua maggiore o minore fondatezza rispetto alle altre, ma perché il Rosacrocianesimo, ovvero quel complesso di istituzioni che, nel tempo, si autoproclamarono eredi della tradizione rosacrociana, dal XIX secolo ebbe con la Massoneria continentale dei contatti in alcuni casi molto stretti.
Con il termine Rosa+Croce si è comunque soliti identificare una delle più conosciute, ma anche più misteriose società di Illuminati, della quale si iniziò a parlare nel 1614, in Germania, per via della pubblicazione di un'opera ormai diventata famosa, la Fama Fraternitatis, e delle successive Confessio Fraternitatis (1615) e Nozze Chimiche di Christian Rosenkreuz (1616).
Dietro ai tre Manifesti – specialmente dietro ai manoscritti della Fama e della Confessio – c'era il cosiddetto Cerchio di Tubinga, un circolo di amici che, nel 1608, consisteva di dodici membri. Era stato fondato nella città tedesca di Tübingen (Tubinga) dall'avvocato Tobias Hess (1568-1614), che si era ampiamente occupato di medicina paracelsiana, alchimia e studio della Bibbia. Il pensiero del Cerchio di Tubinga si basava su un triplice sforzo: un approfondimento della Bibbia, un'esplorazione della natura e una vita caratterizzata dall'amore per Dio e il prossimo.
Tuttavia, gli storici e gli studiosi di esoterismo che hanno esaminato, in epoca moderna, un possibile accostamento tra Rosa+Croce e Massoneria hanno generalmente escluso, innanzitutto, la coincidenza delle due associazioni e, analogamente, hanno respinto l'ipotesi stessa che la Massoneria possa derivare da una filiazione Rosacruciana, se non addirittura dallo stesso movimento esoterico.
Tali conclusioni vanno, tuttavia, parzialmente rivedute e corrette, o quantomeno integrate. Ci riferiamo alla questione dell'origine medievale accertata della Massoneria, ed inoltre al principio, condiviso dagli storici moderni – al quale si è appena fatto riferimento – circa la mancanza di un legame storico, preciso e provato, tra la Confraternita della Rosa+Croce e la Libera Muratoria inglese.
Alla luce di importanti documenti, come quelli rinvenuti recentemente presso il Convento francescano di Saint Anthony ad Oxford e nella Chiesa di San Lorenzo Maggiore in Napoli, esaminati nel presente volume, pare dimostrata non solo la diretta derivazione della Libera Muratoria dalla Confraternita della Rosa+Croce, ma risulta delineato anche un concreto "atto di fondazione", una sorta di manifesto primigenio della Massoneria, costituito dal Maestro francescano Ruggero Bacone, grande teologo, filosofo, scienziato ed alchimista, e successivamente elaborato ed arricchito dal suo discepolo Guglielmo di Alnwick.
